Remeri

I remeri sono i carpentieri specializzati nella costruzione di remi e forcole Remo e fórcola sono i due elementi sui quali si gioca l’equilibrio dinamico della gondola. È lì il fulcro dei movimenti (prèmer e stalìr) attraverso i quali il gondoliere da solo dà propulsione allo scafo e al contempo lo governa e lo tiene in equilibrio. Il remèr trae dal legno le forme dei remi e delle forcole: nuda e liscia la forma del remo, fortemente plastica quella della fórcola. Al remo si arriva piallando lunghe tavole per giungere a una maneggevole impugnatura che da conica si fa cilindrica, senza perdere la robustezza che le permette di resistere alla forza del vogatore. Poi il cilindro si allarga in una pala con superficie tale da consentire al remo di entrare e uscire armoniosamente dall’acqua. La bottega del remèr è oggi ancora luogo di memoria e di ripetizione rituale di un linguaggio e gesti antichi da parte di maestro e garzone, ma è anche luogo di continua trasformazione, di adattamento ai cambiamenti della gondola, al modo di vogare e all’individualità del gondoliere. I remèri a Venezia erano riuniti in corporazione dal 1307. Una parte, da dentro o da l’Arsenal, costruiva i remi per le navi della Serenissima, altri (remèri de fora o da gondole) lavoravano in decine di botteghe sparse nella città e numerose tracce restano nel toponimo ‘del remèr’. Per giungere alla fórcola si parte da quarti di tronco (noce, ciliegio, pero, melo, acero) tagliati prima della stagionatura di tre anni.Più che progettata essa è la risultanza di un lavorio serrato in cui si incontrano abilità manuale e forma immaginata, e giocano un ruolo chiave la vista e il tatto. Ogni ansa, ogni gomito deve permettere i numerosi e diversi movimenti del remo nell’acqua. L’oggetto-fórcola affascina, ed è divenuto uno dei simboli di Venezia. Ma la sua bellezza resta funzionale al suo fine: garantire la libertà dinamica del remo che dà equilibrio all’asimmetria del sistema uomo-scafo-acqua. Le Fòrcole Saverio PastorPietro MeneghiniDorsoduro 341, Venezia041 522 56 99forcole.com Successori Carli Paolo BrandolisioCastello 4725, Venezia041 522 41 55paolobrandolisio@yahoo.it Il forcolaio mattoPiero DriCannaregio 4231, Venezia348 252 86 11www.ilforcolaiomatto.it Franco Furlanetto San Polo 2768b, Venezia041 520 95 44www.ffurlanetto.com
Kayak

Il kayak è ideale per scoprire le vie d’acqua e le lagune perché consente di muoversi con lentezza e senza far rumore a stretto contatto con l’acqua, nel pieno rispetto dell’ambiente. Permette di godere di una prospettiva diversa, per molti versi nuova, sui luoghi che si attraversano, anche quelli conosciuti. Per chi non ha dimestichezza con le tecniche di governo del mezzo e per affrontare in sicurezza un’escursione che necessita della giusta attenzione, è meglio farsi accompagnare da guide esperte del luogo. La navigazione in kayak è possibile praticamente ovunque lungo la litoranea veneta e i fiumi ad essa collegati, ma nella laguna di Venezia è rigidamente regolamentata. Lettura consigliata: “La leggerezza del kayak” di Emilio Rigatti (Ediciclo Editore). In kayak a Venezia In molti ormai propongono tour guidati in kayak lungo i rii e i canali di Venezia. È fondamentale affidarsi a una guida esperta, perché la viabilità acquea in laguna ha regole severissime, molte delle quali non scritte. La navigazione in kayak è vietata nel Canal Grande, nel Canale di Cannaregio, nei rii del sestiere San Marco e nei canali dove è attivo il servizio pubblico di navigazione. Negli altri canali della ZTL lagunare è regolamentata e possibile solo in certi orari. Noleggio ed escursioni in kayak Chioggia Canoa Kayak ASD https://canoakayakchioggia.clubeo.com/ Altamarea Sea Kayak https://www.altamareakayak.it/ Pirati Sea Kayak https://www.piratikayakchioggia.it/ Venezia Venice Kayak www.venicekayak.com Canottieri Mestre www.canottierimestre.it/sito2016/wordpress/i-nostri-corsi/canoa-kayak Real Venetia Kayak www.realvenetiankayak.com A.S.D. Lagunare Kayak Sant’Erasmo 0415210672 Laguniamo www.laguniamo.com Riviera del Brenta Canoa Club Oriago https://www.canoacluboriago.it/ Travel and Bike https://www.travelandbike.it/bici-e-kayak-sul-naviglio-del-brenta/ Fiume Sile Venice Trail https://www.venicetrail.org/ Caorle Laguniamo https://laguniamo.com/it/escursioni Caorle.it www.caorle.it Lagune di Marano e Grado Canoa Kayak Friuli https://canoafriuli.com/ Fiume Stella Bilancia da Bepi Daniele https://labilanciadibepi.it/ Fiume Tagliamento Scuola Kayak Friuli https://scuolakayakfriuli.com Trieste All Sail ASD https://www.facebook.com/AllSailasd Circolo Marina Mercantile www.circolomarinamercantile.com
Società remiere di Venezia

Canottieri Bucintoro bucintoro.org Canottieri Querini canottieriquerini.it Canottieri Giudecca canottierigiudecca.com Remiera Casteo remieracasteo.com Remiera Francescana remierafrancescana.org DLF Sport Mare sportmare-dlfve.it Circolo ricreativo aziendale Generali squerovecio.wordpress.com CRC Ca’ Foscari voga veneta sportnautici@unive.it Scuola navale militare Morosini – assomorosini.it REMIERE DI PUNTA SAN GIOBBE Associazione Settemari settemari.com Canottieri Cannaregio remieracanottiericannaregio.it Gruppo sportivo artigiani grupposportivoartigiani.venezia.it Gruppo Tre Archi gruppotrearchi.it Remiera Ponte dei Sartori pontedeisartori.altervista.org Remiera San Giacomo dall’Orio Remiera San Polo dei Nomboli – nomboli.it Remiera Serenissima remieraserenissima.com Coordinamento associazioni di voga alla veneta www.vogavenezia.com Row Venice – rowvenice.org Prove di voga private utilizzando barche tradizionali (batéle a coda di gambero) pensate per chi sta solo pochi giorni in città, ma anche serie di lezioni più strutturate per residenti. La società no-profit di sole donne sostiene le regatanti e regate femminili e altre attività della voga in città. Voga camp – vogacamp.it Iniziative dedicate ai ragazzi dalla prima elementare alle scuole medie. Venice on board – veniceonboard.itEsperienze di voga alla veneta e vela al terzo, ma anche serie di lezioni più strutturate per residenti. Soralai – @associazione.soralai Promuove attività culturali, artistiche, sociali e ricreative che coinvolgono le imbarcazioni a remi della laguna di Venezia, allo scopo di incoraggiarne un uso più diffuso e quotidiano.
Imparare a vogare

Il modo più diretto di entrare in contatto con il lato più verace di Venezia è vogando, quindi bisogna imparare a vogare. La voga alla veneta è nata nella laguna veneziana e si distingue da quella praticata in qualsiasi altra città di mare al mondo per la posizione del vogatore, che governa la barca stando in piedi verso la prua. I remi vengono utilizzati senza manicotti di fissaggio, su uno scalmo aperto (forcola) per facilitare le manovre e la conduzione. Tra le tecniche, si distinguono la voga alla valesana, con uno o più vogatori che vogano in piedi in avanti con due remi incrociati, e la voga con un remo, nata per poter navigare nei canali stretti, dove non era possibile utilizzare due remi. Per facilitare questa vogata, il fianco dell’imbarcazione è asimmetrico, come nella gondola e altre imbarcazioni veneziane. La voga alla veneta è la protagonista delle regate veneziane. Ogni anno da aprile a settembre a Venezia e nella sua laguna si svolgono più di centoventi regate, oltre alla famosa Regata Storica. Undici di queste sono promosse dal Comune di Venezia in collaborazione con l’Associazione Regatanti e il Coordinamento delle Società Remiere, per mantenere viva una pratica sportiva che trae origine dalla natura stessa della città. Molte regate coincidono con feste e sagre tradizionali. Fino agli anni ’70 le scuole di voga erano esclusivamente quelle delle società canottieri; queste si occupavano del canottaggio agonistico, perché la voga alla veneta non serviva impararla, ma la si acquisiva naturalmente “col latte materno” profuso da Venezia. Dal 1975, da quando è nata la Vogalonga, regata che ha dato grande attenzione alla voga alla veneta, sono sorte una miriade di società remiere. Sono distribuite lungo i margini della città e della laguna e i loro soci sono riconoscibili dai colori delle magliette e delle barche; in ogni cantiere è prevista la possibilità di avere qualche lezione individuale. Oltre alla gestione delle attività di educazione alla voga e alla manutenzione delle barche, le remiere hanno una vita sociale e culturale importante per la città.
Norme di circolazione nella Laguna di Venezia

I natanti da diporto a motore non immatricolati con potenza superiore a 10 Hp (7,36kw) per navigare all’interno della laguna veneta devono esporre i contrassegni “Laguna Veneta” (targa LV) della Regione Veneto. Per ottenerli ci si può rivolgere a Infrastrutture Venete Srl o affidarsi a un’agenzia nautica. Regole e divieti Su quale lato tenersi Di norma bisogna tenere la destra (dritta) e dare la precedenza a destra. Nei canali lagunari la regola generale per le barche a motore è di navigare nella parte centrale del canale, almeno a tre metri di distanza da briccole e sponde, mantenendosi alla destra della linea di mezzo e tenendo sempre la destra in caso di incrocio con altre barche. Le barche a remi navigano tenendosi ai lati, e possono tenere la destra o la sinistra per godere delle condizioni di voga più favorevoli. Cedere il passo alle barche a vela e non fare onda in caso di imbarcazioni a remi Chi ha la precedenza La regola generale prevede la precedenza a destra. Tuttavia, la barca che si immette lateralmente in un canale deve dare sempre la precedenza alle barche che vi navigano e tutte le barche devono, comunque, dare la precedenza alle navi marittime in movimento negli ambiti portuali. Tutte le barche devono dare la precedenza ai battelli del servizio di linea e non devono attraversarne la rotta o intralciare le manovre di approdo. Le barche che navigano a vela, in mare, hanno la precedenza, ma nei canali devono andare a motore e sono soggette alle stesse regole delle barche a motore. Segnali e velocità I cartelli di segnaletica più frequenti riguardano il divieto di circolazione (cartello bianco bordato di rosso), il divieto di ormeggio (di norma scritto in lettere) e i limiti di velocità espressi in chilometri orari (cartello quadrato bianco con bordo rosso e velocità massima indicata all’interno). Nella laguna di Venezia ci sono vari livelli di limiti di velocità fino al massimo assoluto di 20 km/h anche ove non esista specifica indicazione. In generale nei canali lagunari più grandi il limite è di 11 km/h, mentre in quelli interni è di 7 km/h, ulteriormente ridotto in quelli minori e in centro storico a 5 km/h, per problemi di conservazione ambientale. La velocità va limitata ulteriormente quando per qualunque motivo si possano verificare situazioni di pericolo o di forte disturbo a persone o cose, ad esempio quando si incrociano altre imbarcazioni, in particolare a remi, in presenza di traffico intenso, con elevata produzione di moto ondoso, in prossimità di natanti all’ormeggio o in presenza di nebbia.Testo tratto da “Rotta su Venezia. In barca e in bici lungo la Litoranea Veneta da Chioggia a Trieste”, Ediciclo Editore Link utili Circolazione acquea – normativa Comune di Venezia I documenti da tenere a bordo dei natanti da diporto Infrastrutture Venete Srl