Punta Sabbioni, Cavallino Treporti
Questa zona, dove la laguna nord di Venezia incontra la terraferma, è caratterizzata dagli ampi lidi sabbiosi di Punta Sabbioni e Cavallino Treporti che si estendono per 15 km sul mar Adriatico. Sul lato opposto le rive si affacciano su canali, barene, valli da pesca e isolotti raggiungibili lungo argini che si snodano in mezzo alla laguna. Sono luoghi tranquilli, che offrono panorami e tramonti indimenticabili, ideali per vacanze rilassanti e divertenti escursioni in barca e in bici, e come punto di partenza per visitare Venezia.
Punta Sabbioni
Punta Sabbioni è la punta estrema della lingua di terraferma che racchiude la laguna nord di Venezia, separata dal Lido dalla bocca di porto con le imponenti costruzioni del Mose. Sul lato a nord, di fronte a Sant’Erasmo partono i vaporetti per il Lido e Piazza San Marco, e si trovano vari parcheggi, anche se la zona è raggiungibile anche con gli autobus Atvo. Punta Sabbioni è un’area di interesse naturalistico, molto piacevole da esplorare in bicicletta. Dal lato della Bocca di Porto ospita un’ampia spiaggia libera aperta agli amici a quattro zampe, dove sono ancora presenti dune naturali e una pineta. Qui si trova una lunga diga che si può percorrere fino al faro alto 26 m, costruito a fine Ottocento. È un punto panoramico molto bello, e durante l’estate molte barche da diporto ormeggiano di fronte alla spiaggia, riparate dalla diga.
Punta Sabbioni è il luogo di partenza della Via dei Forti, un percorso tra natura e storia che collega le fortificazioni dislocate lungo la costa di Cavallino-Treporti, il cui fulcro è la restaurata Batteria Vettor Pisani, oggi trasformata in museo della Grande Guerra. Altro luogo importante è il Forte Treporti o Forte Vecchio, che sorge di fronte alla Società Canottieri Treporti. Terminato nel 1851, durante la dominazione austriaca, serviva a difendere uno dei principali accessi acquei a Venezia. Divenuto italiano, il sistema difensivo fu ampliato con una serie di batterie costiere a ridosso della spiaggia. Tra le più importanti c’è la Batteria Amalfi, costruita tra il 1915 e il 1917, con un sistema di torri telemetriche, utilizzate durante il conflitto mondiale per l’avvistamento dell’esercito nemico e per il calcolo delle distanze di tiro.
Cavallino Treporti
Cavallino Treporti è una località balneare leader a livello europeo del turismo all’aria aperta con hotel e campeggi di alto livello sulla lunga spiaggia sabbiosa che si estende tra Punta Sabbioni e Jesolo Lido. Sul lato prospicente la laguna, lungo il canale Pordelìo si estende l’omonima pista ciclabile, un percorso panoramico sospeso sull’acqua lungo 10 km, che riserva emozioni forti soprattutto al tramonto. Sul lato opposto, in riva al mare, sorgono enormi campeggi che in estate accolgono milioni di turisti. Le conche di navigazione del Cavallino, che si raggiungono percorrendo il Canale Casson in barca o in bici lungo la via omonima che lo costeggia, furono istituite nel 1632 dalla Serenissima per consentire alle barche di superare il dislivello tra il canale lagunare e il fiume Sile. L’antico edificio della dogana è stato trasformato nella Locanda alle Porte 1632, ma si possono ancora leggere, incise su un’antica lapide in marmo, le tariffe per il passaggio delle porte. È un punto panoramico, a un chilometro dalla foce del Sile che separa Cavallino Treporti da Jesolo Lido. Con la barca, superate le conche, si può proseguire lungo la litoranea veneta. In bici, si può attraversare il canale Casson pedalando Casson sulle passerelle che sovrastano le porte vinciane, per continuare lungo la ciclabile che segue il fiume Sile, costeggiando la laguna e le valli da pesca alle spalle di Jesolo Lido.
Lio Piccolo
Da via Saccagnana a Treporti, si dirama la Via di Lio Piccolo, che poco dopo si trasforma in una sorta di argine che si snoda in mezzo alla laguna, da percorrere in auto o in bici, fino al borgo di Lio Piccolo. Il fulcro di questo luogo fuori dal mondo e dal tempo, dove risiedono 22 abitanti, è la piazza sulla quale si, affacciano la chiesa di Santa Maria della Neve, Palazzo Boldù e l’ex asilo che ora ospita l’esposizione Frammenti di laguna. La villa romana di Lio Piccolo, primo esempio noto di villa romana nella laguna nord di Venezia, ora sotto il livello dell’acqua, ci ricorda le origini di questa isola, fondata dagli abitanti della Altinum romana. Siamo in mezzo alla laguna, tra barene, canali e piccoli appezzamenti coltivati a ortaggi. L’Agriturismo Le Saline, un’azienda nata intorno al 1860 a opera dei Padri mechitaristi armeni di San Lazzaro, coltiva il pregiato Carciofo Violetto di Sant’Erasmo Presidio Slow Food. Il B&B Ca’ Rabiato (tel. 335 6021149, info@liopiccolo.com), una grande casa ottocentesca che conserva il tipico fogher e il camino alla vallesana tipico della laguna, permette di dormire a Lio Piccolo. Proprio accanto, si trova il Ristorante Notturno (su prenotazione, tel. 335 6874054) che nella bella stagione permette di mangiare all’aperto di fronte alla laguna. Per tutelare il luogo dall’assalto di visitatori, Lio Piccolo nei giorni festivi dei periodi di punta è soggetta alle limitazioni al traffico di auto e bici.
Darsene
Punta Sabbioni – Marina Lio Grando tel 041 966044
Treporti – Marina fiorita tel. 041 5301478
Cavallino – fiume Sile – Marina del Cavallino tel. 041 968045
Cavallino – fiume Sile – Marina del faro tel. 041 968076