Dall'Isonzo a Trieste

Questo itinerario da Punta Sdobba, sulla foce dell’Isonzo, fino a Trieste, non fa propriamente parte della litoranea veneta e, infatti, si attraversa un tratto di mare di 35 km. Anche se non fa parte dell’idrovia, la navigazione lungo la costa marina ne completa il percorso sotto il profilo turistico permettendo di coronare il viaggio visitando la splendida città portuale di Trieste e il suo golfo.

Da Punta Sabbioni al Villaggio del Pescatore

Da Punta Sdobba, sulla riva sinistra, si prende un canale ben indicato da briccole, per ritrovarsi nel Golfo di Monfalcone. Si prosegue verso Duino, riconoscibile dal castello bianco a picco sul mare. A questo punto vale la pena fare una deviazione per la foce del Timavo. Si arriva percorrendo un canale segnalato da briccole, che porta al Villaggio del Pescatore, poco prima del castello. La Marina Timavo organizza escursioni sul fiume e nel golfo di Trieste. Nel sito paleontologico del Villaggio dei Pescatori sono stati scoperti due scheletri ben conservati, di quattro e cinque metri, di un dinosauro chiamato adrosauro, conservati al Museo di Storia naturale di Trieste. Il Villaggio del Pescatore si sviluppa lungo un porto canale dove è facile ormeggiare.


Una bella passeggiata conduce verso le famose bocche del Timavo, il luogo dove il fiume, dopo un lungo e sconosciuto percorso sotterraneo tra le cavità carsiche, risorge per il tratto finale, circondato da una natura suggestiva e pervadente, in un’atmosfera di sospensione e mistero. Attraversato il Villaggio del Pescatore, fondato da alcune famiglie istriane e dalmate, molto caratteristico per la sua posizione, si può proseguire fino al mare, dove si affaccia il locale Al Pescaturismo. Da qui si può osservare, lungo la costiera, un semicerchio in cui l’occhio si perde, che si chiude a est con le colline di Muggia e dell’Istria.

Dal Castello di Duino al Castello di Miramare

Ripreso il mare, si passa sotto il Castello di Duino e di fronte a Sistiana, con il suo porto. È un tratto di costa incantevole, dominato dalla mole massiccia del Castello di Duino che dalla cima della scogliera offre un panorama eccezionale sul golfo di Trieste. Fu edificato nel 1389 sulle rovine di un avamposto militare romano. Il castello appartiene ai Principi della Torre e Tasso e ha ospitato personaggi importanti. Il sentiero Rilke collega Duino alla baia di Sistiana, un percorso di due chilometri che si snoda pianeggiante lungo l’alta costa rocciosa offrendo scorci panoramici mozzafiato sulla Riserva naturale delle Falesie


Continuando lungo la costa, appare poi Porto Piccolo, modernissimo resort costruito sul sito di una vecchia cava, con alloggi, ristorante e attracco privato. La navigazione fino a Trieste prevede di rimanere sotto costa lungo tutto il tratto fino a Barcola, facendo attenzione agli allevamenti di mitili. La parete costiera è alta e ripida, ed è un susseguirsi di porticcioli e case immerse nel verde intervallate da terrazzi curati con vigne e ulivi. Ci sono molte spiagge raggiungibili con ripide scale, come Costa dei Barbari, le Ginestre e quella dove si affaccia la trattoria Canovella degli Zoppoli.

Trieste

Si passa di fronte a una delle sedi dell’Istituto nazionale di oceanografia e geofisica sperimentale (OGS), con il suo porticciolo e l’architettura retrò. Si prosegue fino al porticciolo di Grignano, poco oltre c’è uno degli ingressi all’incantevole parco del Castello di Miramare voluto dall’arciduca Ferdinando Massimiliano d’Asburgo. Ripresa la navigazione, si passa davanti all’elegante profilo chiaro del Castello a picco sul mare, simbolo della città giuliana, uno degli angoli più incantati della Costiera. 

 

Proseguendo si raggiunge il porticciolo e lungomare di Barcola, dove la gente di Trieste ama distendersi a prendere il sole. Proprio qui è nata la Barcolana, la regata velica più grande del mondo, nel 1969, per iniziativa della Società Velica di Barcola e Grignano. Si tiene la seconda domenica di ottobre nel golfo di Trieste e vi partecipano oltre tremila imbarcazioni di professionisti e appassionati. 

 

Superata la stazione ferroviaria e i magazzini del porto, si arriva nella sontuosa Piazza Unità, con i suoi palazzi monumentali.  Dalla piazza si allunga verso il mare lo spettacolare e frequentatissimo Molo Audace, lungo quasi 250 m, intitolato al cacciatorpediniere che fu la prima nave della Marina italiana a entrare nel porto di Trieste alla fine della Prima guerra mondiale. Un giro in città è d’obbligo per il piacere di una sosta in uno dei famosi caffè storici, come il Caffè degli Specchi, il San Marco, il Tommaseo o il Torinese. Merita una visita anche la Cattedrale di San Giusto, la chiesa più importante della città, e la Risiera di San Sabba, Monumento nazionale e Museo civico, luogo di detenzione e atrocità naziste durante la Seconda guerra mondiale.



Darsene 

Marina Timavo 040 209868

Duino Aurisina, Porto Piccolo 040 9977711

Trieste, Darsena San Giusto 040 303036

Trieste, Yacht Club Adriatico 040 312797

Muggia, Porto San Rocco 040 273090