Chioggia e Sottomarina
Porta d’accesso della laguna sud di Venezia, Chioggia è un mondo a sé per il carattere fiero e indipendente dei chioggiotti e per la sua morfologia. Collegata alla terraferma da due ponti, il centro storico ci ricorda l’appartenenza alla Serenissima di questo borgo marinaro, che è uno dei porti pescherecci più importanti d’Italia. L’Isola dell’Unione collega la parte insulare a Sottomarina, la striscia di terra più meridionale della laguna, attraverso la laguna del Lusenzo. Sono due mondi profondamente diversi: quello popolato da marinai, i veri protagonisti, l’altro da ortolani legati alla terra, ai lenti ritmi delle coltivazioni. La storica rivalità è rappresentata dalle due statue del Pescatore e dell’Ortolano, collocate lungo il ponte che, passando per l’isola dell’Unione, mette in comunicazione il centro storico di Chioggia con la zona balneare di Sottomarina. Situata ai margini dei grandi flussi turistici, Chioggia ha saputo mantenere una propria originalità.
Come si visita
Chioggia si visita a piedi, gironzolando tra le calli che si dipanano da Porta Garibaldi, l’accesso a sud che immette in Corso del Popolo, la via che corre parallela al Canal Vena e attraversa longitudinalmente tutto il centro fino a piazzetta Vigo. Qui si trova la statua del Gato de Ciosa, ovvero il gatto di Chioggia, com’è chiamato ironicamente il piccolo leone di San Marco che troneggia sulla colonna. Dalla piazza partono i vaporetti per Pellestrina e un collegamento per Sottomarina. Con una barca dal fondo piatto ci si può concedere un giro tra i canali cittadini, un’esperienza emozionante che a Venezia non è possibile fare. Una buona occasione è la Sagra del pesce che si svolge nel mese di luglio ed è uno degli eventi folkloristico-gastronomici più rinomati e attesi del Veneto.
Cosa vedere
- Cattedrale di Santa Maria Assunta, mirabile edificio barocco disegnato da Baldassare Longhena, che ospita nelle navate laterali alcune opere di Jacopo Palma il Giovane e uno straordinario organo a 1617 canne.
- Chiesa di San Domenico, convento domenicano di fine XIII secolo, che custodisce tele di Vittore Carpaccio (1520) e Domenico Tintoretto, e il crocifisso con il Cristo di San Domenico, venerato dai pescatori di Chioggia.
- Il mercato ittico, tra piazza del Popolo e Canal Vena, merita una visita per la varietà del pescato e per chiacchierare con i pescivendoli, chiamati mògnoli.
- Il Museo civico della Laguna Sud, ospitato nell’ex Convento di San Francesco fuori le mura, ripercorre la storia della città, dall’epoca preromana ai giorni nostri.
- A due passi da corso del Popolo, Palazzo Grassi ospita oggi il Museo di Zoologia Adriatica Giuseppe Olivi, che introduce alla conoscenza della biodiversità e degli ecosistemi marini del mare Adriatico.
- Il Museo dell’Orologio, situato nella millenaria Torre campanaria di Sant’Andrea, un tempo utilizzata come faro e torre di avvistamento.
- Il Forte di San Felice all’estremità di Sottomarina, costruito nel 1385 per controllare l’accesso meridionale alla laguna dopo la Guerra di Chioggia. Visto dall’alto, è una stella a cinque punte.
Arrivare via acqua
A Chioggia si può arrivare in vaporetto con la linea 11 Lido – Pellestrina – Chioggia di ACTV attiva di giorno e di notte. Con la propria barca, si costeggia l’isola di Pellestrina lungo i Murazzi fino a Sottomarina, alla foce del Brenta. Lasciato il mare, si percorre un breve tragitto sul fiume verso la terraferma. Oltre una piccola rientranza, si gira a destra e appare imponente la conca di navigazione di Brondolo, ristrutturata nel 2017. Attraversata la conca, si entra a Chioggia: per raggiungere il centro storico, si imbocca il canale a destra e subito si svolta a sinistra per passare sotto a due ponti e accedere alla laguna del Lusenzo. I canali sono segnati dalle briccole.