Il cammino delle Lagune
Un nuovo ed insolito itinerario si aggiunge a tanti altri, incrociandoli a tratti, ma con una profonda ragione di esistere, poiché è un “cammino” che costantemente si affaccia sull’acqua.
Le Lagune
Partendo da Chioggia, attraversando la magia della sua flotta di pescherecci sempre in lotta con i contadini, raggiungerai l’altra metà della città, conducendoti tra i pescatori di Pellestrina, persone umili e concrete.
Successivamente, attraverserai il Lido, ammirando l’eleganza delle Ville Liberty e gli alberghi divenuti monumenti.
L’incanto delle strette calli di Venezia si rivelerà, magari nei Sestieri meno noti e nelle botteghe degli artigiani. Palazzi, chiese, la nobiltà intrisa nella storia.
Successivamente, ti dirigerai tra le isole, visitando Murano con i suoi maestri vetrai, S. Erasmo con i suoi ortolani, un’isola senza monumenti ma ricca di un modesto fascino, per poi concludere a Burano con i suoi colori e Torcello, ricca di memorie.
Seguiranno le visite ai Lazzareti, San Servolo, la Certosa, Vignole, ogni isola con una magia e una personalità unica.
Il viaggio proseguirà in terraferma, tra le barene di Lio Piccolo, attraverso un sentiero tra le lagune, con i tradizionali insediamenti di Saccagnana e Le Mesole.
Alle spalle delle grandi spiagge sabbiose, si estendono i campeggi più grandi d’Europa: Treporti, Cavallino, Jesolo.
Territori di bonifica
Qui si entra nei territori di Bonifica, solcati da canali ed idrovore, con le storiche aziende agricole La Fagiana e Ca’ Corniani, che stanno tornando a nuova vita e meritano una visita.
Si arriverà infine al Borgo di Pescatori di Caorle, antica colonia veneta, con il campanile rotondo dell’anno 1000 e il Porto che sorge nel centro della cittadina.
Più oltre, tra fiumi, alberi e lagune, si attraverseranno i territori che hanno ispirato Hemingway, alternando il cammino alla navigazione.
Verso il Friuli
Dopo la moderna Bibione, attraversando il Tagliamento, la Laguna di Marano e Grado, di una bellezza selvaggia e misteriosa, si giungerà alla moderna Lignano e, verso nord, al Fiume Stella che sfocia in laguna. Nel suo delta sorge un antico insediamento di casoni: il Villaggio di pescatori. Nonostante ci troviamo già in Friuli, nel Porto peschereccio di Marano Lagunare, si continua a parlare Veneziano.
Successivamente, si entrerà nell’entroterra tra boschi e borghi: Torviscosa e la sua archeologia industriale, Strassoldo ed il suo Castello, la magia di una notte nel maniero, Palmanova la città racchiusa in una stella a nove punte, fino ad Aquileia con la sua Basilica e Porto Romano, il parco archeologico.
Si arriverà poi alla magia di Grado, un’isola fino al 1933, ora collegata alla terra ferma da un ponte che penetra nella laguna, famosa per le sue Terme fin dai tempi dei Romani.
È d’obbligo un’escursione mistica in barca al Monastero di Barbana, seguita da una passeggiata tra le valli da pesca, lagune e terre di bonifica. Camminando sull’argine, comprenderai la magia di questo territorio.
Siamo quasi arrivati, e tra i canneti appare l’Isonzo, lo storico Villaggio di pescatori sospeso tra passato e futuro. Oltre il fiume, si estende la Riserva Isola della Cona.
Già si intravedono le colline del porto di Sistiana e la strada panoramica che conduce alla bianca città di Trieste. Questa appare laggiù sullo sfondo, sospesa sul suo verde mare.
Un aperitivo al “Caffè Specchi” in Piazza Unità è d’obbligo, con un brindisi a questo stupendo “Cammino delle lagune“.