Il Percorso

Si parte da Chioggia, dove non può mancare una visita alla città (a differenza di Venezia percorribile, in parte, anche in bici) i suoi musei il porto peschereccio ed il mercato ittico ed un’ultima pedalata nella vicina spiaggia di Sottomarina.

 In traghetto fino a Pellestrina, un’isola dall’animo antico tuttora vero borgo marinaro con i suoi pescherecci colorati, e puoi leggerne la storia visitando il museo.

Il ferry in pochi minuti ti trasporta nell’eleganza del Lido, il suo golf Club, l’oasi naturalistica con le sue dune, fino al Palazzo del Cinema, Il Casino, l’eleganza dell’Hotel Excelsior, i capanni sul mare tanto cari ai Veneziani.

Da Punta Sabbioni a Bibione

Ancora un balzo attraversando la bocca di porto, il Mose e si sbarca in terra ferma a Punta Sabbioni. Da qui l’imbarazzo della scelta, ma dopo una visita ai Forti della Prima Guerra, è d’obbligo un’escursione nella quiete unica di Lio Piccolo, pedalando tra le Barene. Una visione che vi riempirà d’infinito per poi proseguire lungo il Pordelio in una ciclabile sospesa sull’acqua.

Si arriva al Cavallino, sul fiume Sile, un aperitivo sulla Locanda che ha sede nell’antica struttura della Vecchia Dogana del 1632, in prossimità delle conche di navigazione. Qui si abbandona la laguna e si prosegue sulla strada sterrata che costeggia il Sile fino a Jesolo Paese.

Da qui verso Cortellazzo lungo il canale artificiale Cavetta, suggeriamo la riva destra cosi’ potrete deviare ed attraversare la Pineta di Jesolo.

Qui si attraversa il Ponte di barche e si entra nel territorio delle Bonifiche, con le sue ‘Cattedrali’, le Idrovore che tuttora garantiscono l’abitualità’ di queste zone. Un’escursione alla ‘’Laguna del mort’’  (Lagunadelmort).

Da qui si prosegue lungo il canale Brian od attraversando la nuova spiaggia di Eraclea Mare, fino a Caorle. Qui vi attende il Centro storico (veneziano anno 1000), il porto pescherccio in centro citta, i casoni del Palangon, www.caorle.eu  la ristrutturazione di Ca’ Corniani  dove arriverete attraversando lo storico  Ponte a Bilanciere (detto di Van Ghog).

Vi è un tratto di strada trafficata fino ad Ottava Presa e poi per viabilità secondaria fino a Sindacale, deviando poco prima per il Bosco delle Lame. Da qui si scende verso il mare in località Brussa, (Suggerita un’escursione a Valle Vecchia) e nei pressi dell’Hotel da Nino attraverso una passarella (presso una Idrovora) si entra nel territorio di Bibione – Terzio Bacino.

Sono terre di recente bonifica, quasi prive di vegetazione, coltivate a mais, solcate da dedali di canali. Costeggiando il canal dei Lovi rimanete sulle sommità arginali, fino al  nuovo Villaggio ‘Caravan Resort’.
Prima attraversando una campagna e poi costeggiando il Canale Lugugnana (Litoranea Veneto-friulana) arriverete alle Conche di Bevazzana e subito a Bibione.

Verso il Friuli

Si passa il Ponte sul Tagliamento e si entra in Friuli, si risale verso Latisana per poi girare a destra verso il fiume Stella.  Attraverso una ricca campagna e boschi https://www.boschidimuzzana.it/ si arriva a Marano Lagunare, colonia della Serenissima. Una visita al centro storico ed al porto, poi alla riserva di Valle Canale Novo, per proseguire verso Carlino e San Giorgio di Nogaro.

Si percorre un tratta dell’antica Via Annia e si arriva a Torviscosa (citta aziendale) di epoca fascista (www.archeologiaindustriale.net Torviscosa) e da qui al Borgo dei due Castelli www.castellodistrassoldo.it .

Scendendo verso Grado si attraversa  Aquileia, dove una sosta e’ d’obbligo www.fondazioneaquileia.it.

Da qui una ciclovia costruita sul sedime di una vecchia ferrovia, pedalando su un terrapieno che solca la Laguna si arriva a Grado, per alcuni aspetti simile a Caorle con il porto affacciato sulla laguna, proprio nel cuore della città.

Un’ultima pedalata tra valli e canneti www.vallecavanata.it  e riserva naturale del caneo, e si giunge a Punta Sdobba, la foce dell’Isonzo. In una zona di isolotti sabbiosi, rifugio di uccelli migratori, sorge il ‘Villaggio dei pescatori’.                                           Una sosta e due chiacchere con un pescatore.

Una sosta sospesi nella storia e si giunge velocemente a Monfalcone, non senza aver visitato l’isola della Cona www.riservadell’isonzo.it.

Volendo proseguire fino a Trieste l’unica strada è la S.S. 14, della la Costiera a picco sul mare.

Arrivo in Piazza Unita.