Conche di navigazione

Barche in attesa in conca di navigazione

Le conche o chiuse permettono la navigazione in presenza di dislivelli

La navigazione lungo fiumi e canali che presentano dislivelli di quota è resa possibile dalle conche di navigazione, o chiuse, che sono una specie di “ascensore” che consente alle imbarcazioni di salire o scendere sfruttando la forza dell’acqua. Le prime conche europee risalgono al 1400 e il sistema è tuttora utilizzato per superare il dislivello tra tratti d’acqua in tutto il mondo, dalla Litoranea Veneta ai Navigli Milanesi, fino al Canale di Panama.  Si tratta di un sistema geniale per sollevare barche anche molto pesanti e di grandi dimensioni, senza impiegare troppa energia.

Com’è fatta una conca

Tra i due tratti d’acqua posti a quote diverse, si trova il bacino o vasca di riempimento, chiuso da paratoie a scorrimento verticale o da portoni a due battenti, detti anche porte vinciane. Sono chiamate così, perché Leonardo Da Vinci diede un forte contributo all’ideazione e progettazione di questo sistema, molto diffuso. Sui portoni si trovano delle fessure che, una volta attivate, fanno entrare o uscire l’acqua dall’invaso.

Come funziona una conca

Giunti in prossimità della conca, le porte vengono aperte per consentire all’imbarcazione di accedere alla camera di riempimento, dopo di che vengono richiuse. 

  • Quando si tratta di salire: la vasca viene riempita d’acqua fino a raggiungere la stessa quota del corso superiore “a monte” del canale. Una volta raggiunto il livello desiderato, la porta anteriore della conca si apre e si può proseguire la navigazione. 
  • Quando si tratta di scendere: prima di entrare, il livello dell’acqua nella vasca viene aumentato; poi una volta che la barca è all’interno, si abbassa fino alla quota del canale inferiore “a valle”.
Cancelli di una conca di navigazione

Avvertenze importanti

Bisogna informarsi per tempo per sapere gli orari di apertura della conca e se va prenotata. Ogni corso d’acqua ha enti di gestione diversi ed è necessario contattarli per capire le modalità di apertura di ciascuna conca. Bisogna, inoltre, mettere in conto il tempo di riempimento o svuotamento dell’invaso, che dipende da vari fattori, come il dislivello da superare e la dimensione della conca. Può anche capitare di dover attendere il proprio turno.

Le conche lungo la Litoranea veneta

Lungo il percorso dell’Idrovia Litoranea veneta si attraversano diverse conche: 

  1. conca di Portegrandi
  2. conche del Cavallino (destra e sinistra)
  3. conca di Cortellazzo
  4. conca di Revedoli
  5. conche di Bevazzana (destra e sinistra)

Se dalla Litoranea ci si spinge oltre, si incontrano anche queste conche:

  1. conca di Brondolo a Chioggia
  2. conche della Riviera del Brenta (Stra, Dolo, Mira, Moranzani)
  3. conca di Intestadura sul fiume Piave

Link utili

Infrastrutture Venete